Il 5G è diventato un nuovo motore per la crescita dell’industria mobile ma l’intero settore dovrà continuare a innovare e rendere queste reti sempre più sostenibili. E’ questo, in sostanza, il contenuto dell’intervento di Ryan Ding, Executive Director e Presidente Huawei Carrier Business Group, al Global Mobile Broadband Forum Secondo Ding, gli operatori che hanno investito in questa tecnologia hanno registrato rendimenti elevati anche se si stima riusciranno a realizzare un valore reale per la propria azienda soltanto quando il tasso di penetrazione del 5G raggiungerà la soglia del 20% come in Cina, Corea del Sud e Kuwait, innescando così un ciclo positivo che ha visto una crescita dell’utenza, con connessi rendimenti aziendali e implementazione di nuove reti.
Le reti 5G di elevata qualità, ha aggiunto, guideranno la rapida crescita del traffico dati mobile.
Si stima infatti che il traffico dati medio per utente al mese raggiungerà i 600 GB entro il 2030. Tuttavia, se l’efficienza energetica delle reti attualmente in uso dovesse rimanere invariata, il consumo energetico delle reti wireless aumenterà di oltre dieci volte.
Pertanto Ding ha affermato che, con l’obiettivo di ridurre del 45% le emissioni di gas serra prodotte dal settore Ict gli operatori dovranno perseguire l’innovazione in aree come l’alimentazione, la distribuzione, l’utilizzo e la gestione delle reti 5G per realizzarne di più sostenibili e caratterizzate da prestazioni superiori e migliore efficienza energetica. In conclusione, Ding ha sottolineato che Huawei ha già implementato soluzioni per siti a ridotte emissioni di carbonio in più di 100 Paesi tra cui Arabia Saudita, Grecia, Pakistan e Svizzera, supportando gli operatori nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica per un valore totale di 40 milioni di tonnellate.