Adobe ha introdotto una nuova funzione chiamata “Contract Intelligence” all’interno dell’Acrobat AI Assistant, progettata per semplificare la comprensione dei contratti. Questo strumento basato sull’IA è in grado di riconoscere contratti all’interno di PDF e documenti scansionati, generando sintesi per rendere il linguaggio legale complesso più accessibile. Secondo l’annuncio di Adobe, la funzione fornisce sintesi in linguaggio chiaro con citazioni cliccabili, consentendo agli utenti di navigare direttamente alla fonte per verificare le informazioni.
L’introduzione di questa funzionalità risponde a una sfida comune, poiché i contratti sono spesso lunghi e difficili da interpretare. Sia che ciò dipenda dalla complessità legale intenzionale o dalla necessità di dettagliare processi intricati, molte persone faticano a comprendere appieno i termini contrattuali senza assistenza. Le sintesi generate dall’IA potrebbero offrire un modo più accessibile per esaminare contratti di locazione, polizze assicurative e altri accordi.
Tuttavia, permangono preoccupazioni sulla affidabilità delle sintesi generate dall’IA, soprattutto in ambito legale. Problemi precedenti con interpretazioni errate da parte dell’IA generativa sollevano dubbi sulla precisione di tali strumenti, specialmente quando applicati a documenti giuridicamente vincolanti. Inoltre, esiste il rischio di manipolazione, poiché i professionisti del diritto potrebbero strutturare i contratti in modo da ingannare le sintesi generate dall’IA, portando a interpretazioni errate per gli utenti che si affidano esclusivamente a questo strumento.
Nonostante queste preoccupazioni, l’Acrobat AI Assistant rappresenta un passo avanti per migliorare l’accessibilità ai documenti. Sebbene l’analisi contrattuale basata sull’IA possa servire come utile riferimento, gli esperti continuano a sottolineare l’importanza di verificare manualmente i termini legali o di consultare un professionista prima di accettare un contratto.