Google sta cercando di trasformare Android in un sistema operativo desktop più potente, puntando a renderlo più compatibile con i metodi di input e le configurazioni di visualizzazione tradizionali dei PC. Per farlo, l’azienda sta testando diversi nuovi strumenti per la gestione di display esterni in Android 16, che permetteranno ad Android di competere più efficacemente con i sistemi desktop affermati come Windows, macOS e Chrome OS.

Mentre Android ha già offerto alcune migliorie, come l’aggiunta di una pagina delle impostazioni per i display esterni che consente agli utenti di regolare la risoluzione e la rotazione del monitor, queste funzionalità non sono state sufficienti per competere con le capacità di altri sistemi operativi desktop. Per migliorare l’esperienza con display esterni, Google ha introdotto nuove funzionalità che avvicinano Android a ciò che gli utenti si aspettano da un sistema operativo desktop.
>>>LI202S-7800 per Philips LI202S-7800 LI202S-78A 146-0127-00
Attualmente, quando i telefoni Google Pixel sono connessi a un display esterno, gli utenti hanno la possibilità di specchiare lo schermo del telefono. Per gli utenti che abilitano le opzioni sviluppatore, è possibile estendere lo schermo, fornendo un’interfaccia simile a quella di un desktop. Tuttavia, ci sono ancora alcune limitazioni che differenziano Android da un’esperienza desktop tradizionale.
Il primo problema riguarda il cursore del mouse. A differenza di un PC, il cursore su Android è fissato su uno schermo e non può muoversi liberamente tra i display. Inoltre, passare dalla modalità di mirroring dello schermo alla modalità estesa richiede di navigare nelle opzioni sviluppatore e ricollegare il telefono, il che è un processo poco pratico.
Per risolvere questi problemi, Google sta apportando modifiche in Android 16 che permetteranno al cursore di passare senza problemi tra gli schermi e consentiranno agli utenti di riorganizzare i display. Inoltre, sarà introdotto un nuovo interruttore per passare facilmente tra la modalità di specchiatura del display integrato e l’estensione. Sebbene queste funzionalità non siano ancora disponibili nell’ultima versione beta di Android 16 (Beta 2.1), possono essere attivate manualmente con alcuni sforzi.
Durante i test, quando un Pixel 8 Pro è stato connesso a un display esterno, le impostazioni per il display esterno mostravano inizialmente lo schermo del telefono posizionato sotto il monitor esterno, anche se fisicamente si trovava a destra. Dopo aver regolato le posizioni delle finestre, il cursore del mouse poteva essere spostato senza problemi tra i display, proprio come su un computer desktop. Inoltre, gli utenti ora possono regolare con precisione le finestre per adattarle ai confini effettivi dei display.
>>>KB-70A-Ex per Kirisun PT7200EX
Un’altra miglioria è la possibilità di passare dalla modalità di specchiatura a quella estesa tramite un semplice interruttore, invece di dover modificare le opzioni sviluppatore. È anche possibile modificare la dimensione del testo e delle icone sul display esterno separatamente da quello integrato. Tuttavia, manca ancora la possibilità di controllare la frequenza di aggiornamento del display esterno, sebbene ci siano segnali che Google stia lavorando su questa funzionalità.
Anche se queste nuove funzionalità sono state scoperte in Android 16 Beta 2.1, non è ancora chiaro se faranno parte della versione stabile di Android 16. È probabile che queste funzionalità non siano incluse nella prima versione di Android 16, ma potrebbero essere disponibili in uno degli aggiornamenti trimestrali successivi, simile al rilascio dei widget per la schermata di blocco dei telefoni.