L’idea del metaverso, piattaforma tecnologica che disegna il futuro di Facebook, sta influenzando anche i progetti di Google.
Il colosso americano ha infatti annunciato l’integrazione, nel già esistente team dei Google Labs, di tutti i programmi che riguardano la realtà virtuale, quella aumentata e gli altri prodotti innovativi del gruppo, principalmente software.
Altre compagnie adottano un approccio simile, come Facebook, dai cui Reality Labs sono usciti i prototipi dei Facebook Glass, poi divenuti i Rayban Stories, prodotti insieme ad EssilorLuxottica.
Sebbene non si abbiano indicazioni precise circa le attività che impegneranno nel primo periodo il team dei Labs, la società, in un annuncio al personale, ha descritto il fine della riorganizzazione che dovrà “concentrarsi sull’avvio e la crescita di nuove aree di investimento lungimiranti per tutta l’azienda. Al centro del nuovo corso c’è Labs, che analizzerà le tendenze tecnologiche emergenti su una serie di progetti ad alto potenziale e a lungo termine”.
I Google Labs saranno guidati da Clay Bavor, un veterano dell’azienda, che nel recente passato ha supervisionato il progetto di videoconferenza olografico noto come Project Starline. A Bavor faranno capo tutte le iniziative AR e VR di Google, oltre che Starline e Area 120, l’incubatore che si occupa di sviluppare prodotti e servizi da idee di startup interne ed esterne. Al momento, Area 120 è al lavoro su ThreadIt, piattaforma di smart working, con la particolarità della presenza in video, e Stack, app che estrae informazioni chiave da file e documenti.