Motorola lancia il ciondolo smart per entrare nel metaverso

Il metaverso prende sempre più piede e le aziende hi-tech pensano a nuovi modi per entrare nei mondi digitali che verranno.

Motorola e Verizon, uno dei principali operatori di telecomunicazione negli Stati Uniti, hanno presentato un ciondolo smart, chiamato “5G XR neckband”, che servirà a rendere gli occhialini connessi un oggetto semplice, leggero e utile per accedere a contenuti in realtà virtuale e aumentata.

Lo scopo è quello di integrare all’interno del ciondolo tutta la parte hardware necessaria a inviare e ricevere dati da internet, per navigare nel metaverso e non solo. Gli occhiali smart dovranno solo connettersi, in 5G, all’accessorio, per scambiare le informazioni e trasmettere i contenuti sui piccoli proiettori montati sulle lenti. Secondo Motorola, in questo modo si evita di realizzare occhiali che risultino ingombranti e pesanti, aprendo l’interesse alla massa.

Una dimostrazione ha visto come protagonisti i ThinkReality A3 di Lenovo, l’azienda che controlla la divisione mobile di Motorola. Se di norma gli occhiali del test funzionano connessi ad un computer, il ciondolo si è rivelato capace di sostituire un PC, svolgendo senza particolari problemi attività AR e VR. Il neckbend si pone come oggetto universale visto che, secondo Engadget che ha ottenuto maggiori informazioni rispetto a quanto comunicato da Motorola, è compatibile con la piattaforma Snapdragon VR di Qualcomm, l’interfaccia di rete di Microsoft e dispone di porte usb-C e DP1.4, la DisplayPort, uno standard di interfaccia video digitale.

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