Dopo aver chiuso il servizio Stadia, Google dimostra di puntare ancora sul cloud gaming sebbene in maniera diversa.
Il colosso ha presentato tre nuovi portatili della serie Chromebook, prodotti da Acer, Asus e Lenovo, e pensati proprio per sfruttare la possibilità di giocare via internet, senza una console tra le mani.
Stadia era nata con quest’obiettivo, sebbene non abbia rispettato le premesse attese. Acer Chromebook 516 Ge, Asus Chromebook Vibe Cx55 Flip e Lenovo Ideapad Gaming Chromebook sono i primi tre portatili ChromeOS per il videogame ad arrivare sul mercato, forti di una serie di caratteristiche specifiche per il settore, come schermi ad alta risoluzione e tastiere retroilluminate su alcuni modelli.
L’azienda americana spiega che tutti i Chromebook “sono stati testati e verificati in modo indipendente da GameBench per assicurare un’esperienza di gioco reattiva e fluida a 120 fps al secondo e una latenza di input di livello console sotto 85 millisecondi”. Google ha collaborato con Microsoft per portare a bordo dei notebook la piattaforma Xbox Cloud Gaming (beta) tramite una web app e dare così accesso, senza una console domestica, a centinaia di giochi come Forza Horizon 5, Grounded e Microsoft Flight Simulator, fruibili tramite l’abbonamento Xbox Game Pass Ultimate. Le altre piattaforme supportate sono Nvidia Geforce Now e il negozio di Android, Play Store. Google sottolinea che anche se votati al gaming, questi portatili restano dei Chromebook a tutti gli effetti, in grado di accedere alle app di produttività del gruppo, unendo versatilità di ChromeOS.