Opera ha presentato Aria, il suo nuovo software di navigazione web con funzionalità di intelligenza artificiale. Il browser è il risultato della collaborazione di Opera con OpenAI, sviluppatore del famoso chatbot ChatGpt. Aria permette agli utenti di migliorare la propria creatività, sfruttando funzionalità di intelligenza artificiale generativa, per cercare informazioni in rete, generare testo o codice e ottenere risposte alle proprie domande. Il tutto tramite una finestra di chat integrata direttamente nella barra del programma.
Il software si basa sull’infrastruttura Composer di Opera e si collega alla tecnologia Gpt di OpenAI, la stessa di ChatGpt, ed è arricchita da ulteriori funzionalità, come l’aggiunta di risultati in tempo reale dal web. L’idea di Opera è quella di aprire le integrazione del suo browser anche ad altri tipi di utilizzi. E infatti, l’infrastruttura Composer è espandibile, per connettersi a più modelli di IA e adottare nuove funzionalità, rese possibili dai principali partner di Opera.
Qualcosa di simile ai cosiddetti ‘plugin’ di Bing Chat di Microsoft, con cui siti web e sviluppatori di terze parti possono arricchire l’esperienza di ChatGpt per rispondere a quesiti specifici anche rivolti a determinati servizi, come la prenotazione di un hotel o di un ristorante. La stessa tipologia di interazione è stata annunciata da Google sul futuro motore di ricerca basato sull’IA di Bard, il chatbot di Big G. Aria è in distribuzione in più di 180 Paesi, Italia inclusa, su piattaforma Windows, Mac, Linux e Android.