Brutte, anzi, bruttissime notizie stanno arrivando proprio in queste ultime ore e riguardano il tanto famoso quanto odiato Canone Rai.
In realtà, potremmo dire che questa sia la tassa più odiata da tutti gli italiani. Nessuno capisce il perché bisogna pagare per un dispositivo per cui già si sono sborsati numerosi quattrini. Fino al 2015, il canone veniva pagato con un bollettino postale. E nell’arco del tempo questo ha subito aumenti abbastanza forti.
Nel 2016, poi, il governo decise che questo canone venisse pagato all’interno delle bollette dell’energia elettrica in maniera dilazionata. La cifra totale dovuta ammonta a 90 euro, spalmati lungo tutto l’anno solare. Ultimamente, poi, si parlava di abolire completamente questa che è una vera e prorpia tassa sulle apparecchiature televisive.
Ed è questo che non va giù agli italiani. Non vogliono sborsare soldi per qualcosa già pagata in precedenza. In seguito, si è parlato anche di una diminuzione dell’importo. Insomma, la situazione è alquanto offuscata. Detto ciò, c’è una notizia che sta facendo allarmare tutti i cittadini italiani. Sì, perché si pensa di dirottare questa tassa dalla bolletta dell’energia elettrica ad un’altra fatturazione.
Ovviamente, prima di capire cosa sta accadendo, bisogna dire che ci sono dei casi per cui si è esenti dal pagamento di questa tassa. Ad esempio, se non si possiede alcun televisore, si può chiedere l’esenzione dal pagamento, tramite autodichiarazione che sarà, poi, oggetto di controlli. Ma anche gli ultra settantacinquenni sono esenti. Fatta questa precisazione, vediamo cosa sta accadendo intorno al Canone Rai.
Il Ministro Giorgetti ha proposto di dirottare il canone direttamente sulle Sim degli smartphone.
Ecco il motivo principale che ha fatto scatenare malcontento e proteste di tutti gli utenti italiani. Da quando si parlava di piena e completa abolizione, si è passati a questa proposta, passando per una sua diminuzione. In pratica, ogni utenza telefonica pagherà una cifra mensile ulteriore sulla tariffa sottoscritta con il proprio provider.
Ciò perché dai propri device, gli utenti possono visionare i contenuti offerti dalla Rai in maniera totalmente gratuita, anche se ciò va a cozzare con la decisione del precedente Ministro. Secondo tale decisione, smartphone, tablet e Pc non dovevano essere equiparati ai televisori. Ora, invece, secondo tale proposta, chi possiede uno smartphone dovrà pagare la sua quota.
Quota che, però, può essere duplicata ed anche triplicata nel caso in cui si posseggano più device e, quindi, di conseguenza, più schede Sim. Staremo a vedere cosa accadrà e se il ministro Giorgetti proseguirà per la sua strada in maniera spedita e decisa. Intanto, però, le proteste sono già forti e vigorose da parte degli utenti per quello che sarà un nuovo aumento della tassa più odiata in Italia.