Samsung ha appena annunciato la sua serie Galaxy S25, e per chi sperava finalmente di vedere la ricarica wireless Qi2 sui dispositivi Android di punta, c’è una buona e una cattiva notizia. Invece di integrare direttamente Qi2 nei modelli S25, S25+ e S25 Ultra, Samsung ha optato per una soluzione “Qi2 Ready”, il che significa che la piena funzionalità Qi2 è disponibile solo con una custodia speciale.
Qi2: La promessa di MagSafe per Android
Introdotto nel 2023, Qi2 si basa sul sistema di ricarica MagSafe di Apple, utilizzando un anello magnetico per migliorare l’efficienza della ricarica wireless e supportare un’ampia gamma di accessori magnetici.
Dal modello iPhone 12 (escluso il SE), tutti gli iPhone supportano Qi2 nativamente, facilitando l’utilizzo di supporti magnetici, power bank e caricabatterie da auto.
Per gli utenti Android, l’arrivo di Qi2 doveva colmare il divario di compatibilità, consentendo a produttori come Samsung e Google di adottare finalmente uno standard universale per la ricarica magnetica. L’obiettivo? Permettere agli utenti di utilizzare gli stessi accessori su iPhone e Android, senza adattatori o problemi di compatibilità – una vera esperienza plug & play.
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La soluzione “Qi2 Ready” di Samsung: Un passo avanti, ma non abbastanza
La serie Galaxy S25 supporta la ricarica wireless Qi, ma non Qi2 in modo nativo. Al suo posto, Samsung ha introdotto custodie Qi2 Ready, che aggiungono il necessario array magnetico per simulare il supporto Qi2 integrato.
Questo significa che:
- Con una custodia Qi2 Ready, il Galaxy S25 funziona esattamente come uno smartphone con Qi2 nativo, offrendo stessa velocità di ricarica, efficienza energetica e compatibilità con gli accessori magnetici.
- Senza la custodia, le funzionalità Qi2 scompaiono, il che significa niente ricarica magnetica affidabile né supporto per accessori magnetici.
Questa soluzione è stata confermata da Paul Golden, direttore marketing del Wireless Power Consortium, che ha sottolineato come le custodie Qi2 Ready abilitino la piena velocità di ricarica Qi2 senza richiedere a Samsung di modificare il design interno per integrare i magneti nel telefono.
Perché è importante (e perché è frustrante)
Per gli utenti che usano sempre una custodia, questo compromesso potrebbe non sembrare un grosso problema. Infatti, secondo le statistiche, tra il 68% e il 79% degli americani utilizza sempre una custodia sul proprio smartphone.
Tuttavia, per chi preferisce un’esperienza senza custodia, questa soluzione può risultare frustrante. A differenza degli iPhone, che hanno i magneti integrati direttamente nel dispositivo, i Galaxy S25 perdono completamente la funzionalità Qi2 nel momento in cui si rimuove la custodia.
Questo potrebbe creare inconvenienti per gli utenti avanzati, come:
- Rimuovere la custodia per collegare un microfono USB-C o uno stabilizzatore (gimbal)
- Cambiare custodie in base all’uso (ad es. una robusta per attività all’aperto e una sottile per l’uso quotidiano)
- Voler godere di un design pulito senza custodia, senza perdere la funzionalità Qi2
Perché Samsung non ha semplicemente integrato Qi2?
Non è chiaro perché Samsung non abbia integrato Qi2 direttamente nella serie Galaxy S25, ma i costi e la complessità del design sono probabilmente i principali motivi. Integrare magneti nel telefono richiede modifiche strutturali interne, e Samsung potrebbe aver ritenuto che la soluzione con custodia fosse più semplice ed economica a breve termine.
Tuttavia, questa decisione introduce anche confusione per i consumatori. Le differenze tra Qi, Qi2 e Qi2 Ready non sono subito evidenti, e gli utenti potrebbero avere difficoltà a capire quali dispositivi e accessori sono compatibili tra loro. L’ideale sarebbe che Samsung e gli altri produttori Android integrassero direttamente Qi2 nei loro smartphone, senza necessità di soluzioni intermedie.
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Un mezzo passo verso un futuro wireless migliore
La buona notizia? Samsung e Google hanno confermato che nel 2025 arriveranno i primi smartphone Android completamente compatibili con Qi2. Ciò significa che i futuri modelli di punta – e forse anche quelli di fascia media – probabilmente supporteranno Qi2 senza la necessità di una custodia speciale.
Tuttavia, è sorprendente che Samsung non abbia introdotto questa tecnologia già nella serie Galaxy S25. Di conseguenza, i primi veri smartphone Android Qi2 potrebbero essere lanciati al di fuori della gamma premium di Samsung, un’opportunità mancata.
L’approccio Qi2 Ready di Samsung è quindi una soluzione pratica, ma non offre ancora l’esperienza MagSafe perfettamente integrata che gli utenti Android aspettavano.
Per ora, i fan di Samsung dovranno aspettare fino al 2025 per vedere uno smartphone Android con Qi2 integrato – oppure utilizzare una custodia Qi2 Ready e accettare i compromessi del caso.