Huawei ha lanciato i Freebuds 6 insieme al curioso e ingegnoso pieghevole Pura X. A prima vista, gli auricolari possono sembrare familiari, ma non si limitano a cavalcare l’onda di un grande annuncio hardware. Sì, mantengono il design a goccia d’acqua già visto nei Freebuds 5, ma ora tutto è un po’ più snello. Gli steli sono più corti del 12% e ogni auricolare è più leggero del 9%, per un comfort migliorato durante le sessioni d’ascolto prolungate.

Le vere novità però sono all’interno. Huawei ha inserito un sistema a quattro magneti e doppi driver dinamici, promettendo un suono che copre l’intero spettro da 14 Hz (bassi profondi) fino a 48 kHz (alti nitidi). In poche parole, puntano a un audio ad ampio spettro, da auricolari di fascia alta.
Huawei dichiara anche una connettività migliorata, con larghezza di banda fino a 2,3 Mbps. Un numero che da solo non dice molto, ma suggerisce prestazioni più fluide e una maggiore affidabilità, soprattutto durante lo streaming ad alta risoluzione o le chiamate.
Le funzioni smart rappresentano il lato più tipicamente “Huawei”. Gli auricolari danno il meglio di sé con l’app Huawei AI Life, che include due profili EQ personalizzati per questo modello e supporta l’audio spaziale con rilevamento del movimento della testa — ma solo su alcuni smartphone Huawei e con l’app Huawei Music. Il rovescio della medaglia: più diventano intelligenti, più restano chiusi nell’ecosistema Huawei.
La batteria è nella media: 5,5 ore con una singola carica, fino a 36 ore totali con la custodia — ma senza ANC. Attivando la cancellazione del rumore, ci si può aspettare un calo del 20–25%, il che è abbastanza standard.
A proposito di ANC, Huawei torna a puntare sull’intelligenza artificiale, promuovendo una cancellazione del rumore multi-canale alimentata da AI generativa. Questa tecnologia dovrebbe riconoscere e neutralizzare rumori ambientali fino a 95 dB o venti da 8 m/s, garantendo voci chiare anche in ambienti affollati o rumorosi – pensiamo a cantieri, palestre o bar.
Nella versione cinese è integrato anche l’assistente vocale Xiaoyi. Gestisce funzioni classiche come sveglie, riproduzione musicale e traduzioni in tempo reale — ma per ora è disponibile solo in Cina.
I Freebuds 6 sono già disponibili in Cina nei colori bianco, nero e viola, al prezzo di partenza di 999 CNY (circa 140 USD / 125 EUR). Non ci sono ancora notizie su un lancio internazionale, ma considerando la strategia recente di Huawei, è probabile che arrivi presto.