Non ha montati visibili ma linee decise e simili a quelle del cybertruck di Tesla il prototipo di Apple Car realizzato da Vanarama.
Basato sui reali brevetti ottenuti nel tempo dal colosso di Cupertino, la società di leasing britannica ha sviluppato al computer quelli che potrebbero essere gli esterni e le parti interne del veicolo di cui si parla da tempo, sul quale però Apple non ha mai speso una parola.
Il concept di Apple Car, o come vorrebbero gli esperti di marketing, iCar, si ispira al pick-up a 4 porte a propulsione elettrica di Tesla, presentato a novembre del 2019 e attualmente oggetto di modifiche strutturali per l’adeguamento alle norme di omologazione dei vari paesi in cui sarà venduto. Vanarama si è basata su due brevetti depositati da Apple nel recente passato per la carrozzeria. Il primo, conosciuto come US10309132B1, descrive una struttura del veicolo senza montanti. La costruzione è legata direttamente ad un secondo brevetto, l’US10384519B1, che prevede portiere personalizzabili nell’orientamento, così come i sedili, da ruotare a 360 gradi.
L’abitacolo, il cui sviluppo poggia su almeno tre diversi brevetti, riprende forme e concetti vicini alle Model di Tesla, con un computer centrale esteso in verticale che, a differenza dei veicoli di Elon Musk, prosegue lungo il frontale, senza soluzione di continuità, tutto con interfaccia touch. Al di là di design ed estetica, inclusa la costruzione anteriore con i loghi della Mela, quello creato da Vanarama è il concept di Apple Car più completo e dettagliato visto ad oggi. A fine 2020, l’analista esperto di Apple, Ming Chi Kuo, ha previsto l’arrivo dell’automobile non prima del 2025.