Samsung Electronics Italia celebra i 30 anni di attività nel nostro Paese e, per l’occasione, ha rilasciato i dati di una ricerca condotta in collaborazione con il Politecnico di Milano.
Sostenibilità, inclusione e 5G sono le parole chiave emerse dallo studio.
“Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo importante traguardo. Vogliamo continuare a crescere e ad investire in Italia” ha commenta Antonio Bosio, Head of Products & Solutions di Samsung Electronics Italia.
L’indagine del Polimi, svolta su un campione di mille persone dai 18 ai 65 anni, delinea le macro-tendenze e le innovazioni che gli italiani si aspettano dalle aziende tecnologiche. Il 62% pensa che il digitale possa contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale, il 49% lo reputa motore di progresso sociale e il 47% strumento per eliminare disuguaglianze e promuovere una società più inclusiva ed equa.
La casa connessa è il luogo da dove partire per limitare il proprio impatto sull’ambiente: il 54% associa infatti l’abitazione alla possibilità di controllare e contenere i consumi. L’87% degli italiani è fiducioso che la tecnologia impatterà positivamente sulla qualità della formazione. Il 30% immagina una didattica dove la realtà aumentata consentirà di seguire lezioni in aula o da remoto, immersive e interattive. Un terzo degli intervistati è inoltre convinto che il digitale avrà sempre più una funzione di motore dell’occupazione, se supportato da una maggiore diffusione delle competenze adeguate e dallo studio delle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). A seguito dell’emergenza sanitaria, il 5G viene inteso come opportunità di implementare un più rapido e completo monitoraggio della salute (58%) mentre per il 37%, lo standard viene associato allo smart working e per il 32% alla realizzazione effettiva di una smart home.