Microsoft riduce l’impatto energetico delle riunioni online

Il protrarsi delle misure di contenimento del contagio portano le grandi aziende dell’hi-tech a considerare quanto i loro prodotti e servizi consumino durante il lavoro e la didattica da remoto.

Con un aggiornamento di Teams, la sua piattaforma di comunicazione e collaborazione a distanza, Microsoft si è impegnata a ridurre l’energia utilizzata dal software di videoriunioni per ogni singolo utilizzatore.

Stando alle prime statistiche fornite dal gruppo, è bastato abbassare la sensibilità della luce, la velocità dello streaming e delle richieste affidate dal processore a Teams, per risparmiare il 50% di energia consumata dal programma, rispetto a quanto accadeva in precedenza.

Prima della modifica, una riunione di Teams con una griglia di nove partecipanti richiedeva nove flussi separati di ‘rendering’, voleva dire assegnare ad ogni utente un flusso video separato, con un evidente consumo energetico. Teams adesso combina le varie sorgenti, video e audio, in un solo flusso di trasmissione, riducendo i requisiti di alimentazione per ogni dispositivo connesso. Microsoft ha inoltre ottimizzato il modo in cui il software gestisce l’esposizione automatica e il bilanciamento del bianco, senza intaccare la qualità delle immagini riprodotte.

Come spiega un post sul blog della Tech Community di Microsoft, nel corso del 2022 saranno introdotte ulteriori novità volte a migliorare l’impatto energetico dei servizi dell’azienda per i consumatori. L’impegno del gruppo in ambito sostenibilità va oltre i prodotti. A inizio febbraio, la compagnia aveva dato il via a Impact Deal, insieme a Fondazione CRT e OGR Torino, il programma di accelerazione per imprese a impatto sociale e ambientale a livello europeo.

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