“Diversificare l’utilizzo” dei sistemi informativi e dei servizi informatici delle amministrazioni pubbliche affinché “le aziende produttrici di prodotti e servizi tecnologici di sicurezza informatica legate alla Federazione Russa non siano in grado di fornire servizi e aggiornamenti ai propri prodotti appartenenti alle categorie individuate, in conseguenza della crisi in Ucraina”.
E’ quanto prevede la bozza del decreto del Cdm.
Dal settore della Difesa a quello della Sicurezza, per arrivare alle telecomunicazioni con un occhio più che attento alle tecnologie del 5g e del ‘cloud’ nazionale: il governo rafforza i suoi poteri speciali, il cosiddetto Golden Power, con un corposo intervento normativo previsto nella bozza del decreto ucraina.
Oltre a norme specifiche per i diversi settori, che di fatto rendono strutturali alcune misure adottate temporaneamente con i decreti Covid, sono previste semplificazioni e l’arrivo di un apposito nucleo di valutazione e analisi strategica costituito da 10 esperti che lavoreranno presso la Presidenza del Consiglio.