Il taglio interesserà anche gli auricolari del gruppo, gli AirPods, il cui monte scenderà di 10 milioni di unità per tutto il 2022.
Stando a Nikkei, il motivo principale è da ricercarsi nella domanda minore a seguito dei timori della guerra in corso in Ucraina. Il noto analista Ming-Chi Kuo ha parlato di una produzione di circa 20 milioni di iPhone Se nell’anno invece dei 25 milioni preventivati dal colosso di Cupertino. All’evento di inizio marzo, Apple aveva presentato la nuova versione dell’iPhone Se, il telefonino “economico” dell’azienda, con un design retrò ma comparto tecnico all’avanguardia. Oltre alla guerra, alcuni media statunitensi come la Cnbc, tirano in ballo i blocchi per il contenimento del Covid in un mercato importante per Apple, quello cinese, il che rende più difficile uscire di casa per acquistate prodotti di consumo, nonostante la disponibilità degli store online. La scorsa settimana, Foxconn, il più grande produttore mondiale di elettronica a contratto, partner principale di Apple nella fornitura di hardware per gli iPhone, aveva riaperto le fabbriche in Cina, dopo averle chiuse per una settimana a causa di un mini lockdown.