Microsoft si prepara a terminare il supporto per il sistema operativo Windows 8.1. Dal prossimo 10 gennaio 2023, tutti i dispositivi che girano ancora con il software non riceveranno più aggiornamenti critici di sorta, mettendo a rischio di sicurezza gli utenti, sia privati che aziendali. Già dal mese di luglio Microsoft invierà notifiche ai computer che eseguono ancora il sistema lanciato a ottobre del 2013 come promemoria della fine del supporto di gennaio.
Le notifiche saranno simili a quelle che Microsoft ha utilizzato in passato per ricordare agli utenti di Windows 7 di passare ad un software aggiornato, in occasione del relativo ‘end of support’ (eos). Microsoft non offrirà un programma Extended Security Update (esu) per Windows 8.1, quindi le aziende non potranno pagare per ulteriori patch di sicurezza come avvenuto per i predecessori. Sotto un certo punto di vista, Windows 8.1 ha rappresentato per Microsoft un ritorno al passato dopo che Windows 8 si era lasciato alle spalle molte critiche per aver abbandonato il pulsante Start a favore di un’esperienza basata totalmente sull’interfaccia a finestre animate che semplificavano l’utilizzo tramite touch (per dispositivi Surface e non solo).
Windows 8.1 ha ripristinato il bottone di avvio e risolto i soliti bug e vulnerabilità su cui, di volta in volta, le aziende software lavorano. Secondo i più recenti dati di Statcounter, la percentuale di utilizzo della versione 8.1 è passata dal 3,46% di giugno 2021 al 3,06% di giugno 2022, sul totale delle installazioni delle varie generazioni di Windows sui computer.