Un modello di Intelligenza Artificiale (AI) che può tradurre in 200 lingue diverse, molte delle quali non sono supportate dagli attuali sistemi di traduzione, favorendo così l’inclusione e la comunicazione anche nel metaverso.
E’ il traguardo raggiunto da Meta-Facebook con il progetto open source No Language Left Behind.
A renderlo noto in un post Mark Zuckerberg. “È impressionante – dice – quanto l’AI stia migliorando tutti i nostri servizi. No Language Left Behind e le tecniche di modellazione dell’AI che abbiamo utilizzato stanno aiutando a realizzare traduzioni di alta qualità per le lingue parlate da miliardi di persone in tutto il mondo”.
Il progetto migliorarerà e amplierà le traduzioni su Facebook, Instagram e Wikipedia ed essendo open source, aperto, aiuterà gli altri ricercatori a migliorare i loro strumenti di traduzione.
“Per dare un’idea della scala – aggiunge – il modello in 200 lingue ha oltre 50 miliardi di parametri e lo abbiamo addestrato utilizzando il nostro nuovo SuperCluster di ricerca, che è uno dei supercomputer di intelligenza artificiale più veloci al mondo. I progressi qui consentiranno oltre 25 miliardi di traduzioni ogni giorno attraverso le nostre app”.
“La comunicazione tra le lingue è un superpotere fornito dall’AI ma mentre continuiamo a far avanzare il nostro lavoro l’intelligenza artificiale sta migliorando tutto ciò che facciamo: dalla visualizzazione dei contenuti più interessanti su Facebook e Instagram, alla raccomandazione di annunci più pertinenti, alla sicurezza dei nostri servizi per tutti”, conclude Zuckerberg.
La traduzione è un campo su cui, grazie all’Intelligenza Artificiale, spingono diverse aziende tecnologiche. Google, all’ultima conferenza degli sviluppatori di maggio ha annunciato che il suo Traduttore ha aggiunto 24 nuove lingue, portando il numero totale a 133. E ha anticipato un prototipo di occhiali intelligenti che traducono le lingue in tempo reale.