Oltre1.600 account Facebook falsi sono stati bloccati da Meta per aver diffuso propaganda russa in Germania, Italia, Francia, Regno Unito e Ucraina.
Lo annuncia la compagnia sottolineando che era la rete più grande e complessa collegata alla Russia mai identificata dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina.
La compagnia proprietaria di Facebook e Instagram afferma di aver identificato e disabilitato il network di fake news prima che potesse raggiungere un vasto pubblico.
L’operazione ha coinvolto più di 60 siti copia di alcuni tra i più prestigiosi quotidiani occidentali, tra cui il britannico Guardian e il tedesco Der Spiegel. Tuttavia, una volta cliccato sul sito l’utente veniva mandato su notizie di propaganda russa e disinformazione sull’Ucraina.
I ricercatori di Meta hanno anche identificato e smantellato una rete molto più piccola di fake news dalla Cina e ha tentato di diffondere contenuti politici negli Stati Uniti. L’operazione ha raggiunto solo un pubblico americano molto limitato, con alcuni post che sono stati visualizzati da una sola persona. Tuttavia, la compagnia sottolinea che si trattava del primo network di Pechino che ha preso di mira gli americani con messaggi politici in vista delle elezioni di medio termine.