Il primo annuncio era stato fatto ad aprile ed ora arriva, dal Chief Operating Officer di Netflix Greg Peters, in conferenza stampa via streaming, il via: la piattaforma lancia a novembre ‘Base con pubblicità’, un nuovo piano di sottoscrizione più economico (5,49 euro al mese in Italia, dove sarà disponibile dal 3 novembre alle 17) che includerà per la prima volta interruzioni pubblicitarie.
Il piano viene lanciato, oltre che in Italia, in Australia, Brasile, Canada, Corea, Francia, Germania, Giappone, Italia, Messico, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti, e non comporta nessun cambiamento alle altre forme di abbonamento: Base con pubblicità si aggiunge ai piani Base, Standard e Premium, privi di pubblicità.
Nel nuovo piano, sottolinea Peters, restano confermati la varietà di programmi televisivi e film; l’esperienza di visione personalizzata; la disponibilità su una vasta gamma di televisori e dispositivi mobili; la possibilità di cambiare o disdire il piano in qualsiasi momento.
Mentre tra le differenze c’è la qualità video portata fino a 720p/HD (ora c’è sia per il piano Base con pubblicità sia per il piano Base); si aggiunge una media di 4-5 minuti di interruzioni pubblicitarie all’ora che avranno, per adesso, una durata di 15 o 30 secondi e saranno inserite prima e durante le serie e i film, evitando che si ripetano gli spot. Tuttavia, con il nuovo piano un numero limitato di film e programmi televisivi non sarà disponibile a causa di restrizioni legate alle licenze. “Continuiamo a lavorare per diminuire il numero di questi titoli – sottolinea Peters -. Comunque si parla di una percentuale minima in ogni Paese, che varia dal 5 al 10%”. Inoltre con il nuovo piano non ci sarà la possibilità di scaricare i titoli.
“Siamo certi di avere, con Base con pubblicità, l’opportunità di attrarre ancora più abbonati – aggiunge -. Ci aspettiamo che una percentuale che aveva scelto agli altri piani cambi e preferisca questo, ma pensiamo che attrarrà soprattutto nuovi sottoscrittori e porterà alcuni ex utenti a reiscriversi alla piattaforma”. Base con pubblicità “rappresenta anche un’incredibile opportunità per gli inserzionisti – spiega Jeremy Gorman, president of Worldwide advertising di Netflix – che avrà la possibilità di raggiungere un pubblico eterogeneo, compresi gli spettatori più giovani che sempre più spesso non guardano la tv lineare, in un ambiente ottimale con un’esperienza di erogazione della pubblicità impeccabile e ad alta risoluzione”. Inoltre per aiutare gli inserzionisti a raggiungere il pubblico giusto e garantire che le pubblicità siano più pertinenti per i consumatori “offriremo ampie possibilità di targeting per paese e genere dei contenuti (azione, dramma, romantico, fantascienza…)”, pur riducendo al minimo, all’inizio, l’accesso ai dati di profilazione, “gli abbonati potranno via via scegliere”.
Gli inserzionisti potranno anche evitare che le loro pubblicità appaiano su contenuti che potrebbero essere incoerenti con il loro brand (per esempio sesso, nudità o immagini violente). Per questo la piattaforma ha stretto una partnership con DoubleVerify e Integral Ad Science per verificare la visibilità e la validità del traffico delle pubblicità a partire dal 1° trimestre del 2023. Per ora il nuovo piano “sta riscuotendo un enorme interesse da parte degli inserzionisti, tanto che abbiamo occupato già quasi tutti gli slot disponibili” sottolinea Jeremy Gorman. Riguardo il contenuto degli spot Netflix, la president of Worldwide advertising assicura che si punta sulla qualità, inoltre “non prendiamo pubblicità politiche, che siano discriminatorie su un qualsiasi livello, contro i diritti della persona, che promuovano armi o fumo”.