A distanza di due settimane dalla stop della musica Siae sulle piattaforme di Meta, botta e risposta delle due realtà alle Commissioni riunite Cultura e Trasporti, in vista del tavolo convocato dal Ministero della Cultura il prossimo 6 aprile.
“La dichiarazione di Meta che ‘Siae si è rifiutata di accettare qualsiasi offerta che fosse inferiore ad un aumento del 310% rispetto all’accordo del 2022” è semplicemente falsa.
Come detto nella nostra audizione, che in maniera trasparente abbiamo deciso di rendere pubblica a differenza di Meta, la nuova licenza non è comparabile a quella siglata nel 2020 e qualsiasi raffronto in percentuali è pretestuoso”, ha affermato il presidente della Società degli Autori Salvatore Nastasi, che ha aggiunto: “Meta si chiamava Facebook e non voleva occuparsi di metaverso e i suoi ricavi e sfruttamenti del nostro repertorio non eranoparagonabili agli attuali”.
Ribatte la società di Mark Zuckerberg, attraverso Angelo Mazzetti, Responsabile degli Affari Istituzionali.