Google ha appena annunciato l’integrazione di uno strumento che è già diventato essenziale per gli utenti delle applicazioni di produttività dell’azienda: il correttore ortografico. Questo è stato implementato dal 2019 in Google Docs e dal 2020 in Gmail.
Ora Google offre i servizi del suo correttore ortografico direttamente nel suo motore di ricerca, Search. L’azienda ci presenta il “Controllo grammaticale” in questi termini: “Puoi utilizzare la funzione di controllo grammaticale di Google per verificare se un’espressione o una frase è scritta grammaticalmente correttamente o per scoprire come correggerla, se così non fosse” .
Se utilizzi frequentemente le applicazioni dell’azienda come Gmail o Docs, molto probabilmente conosci già il correttore ortografico di Google. In Gmail, ad esempio, quando il controllo grammaticale è attivato, l’app sottolinea le parole che ritiene errate o grammaticalmente errate. Puoi ottenere un suggerimento passando il mouse sopra la parola sottolineata o facendo clic sull’icona “X” a destra della parola sottolineata per ignorare il suggerimento.
GOOGLE IMPLEMENTA IL CORRETTORE ORTOGRAFICO DIRETTAMENTE NEL SUO MOTORE DI RICERCA
La procedura da seguire per usufruire della funzione “Controllo grammaticale” non potrebbe essere più semplice: basta chiedere! Google dice: “Probabilmente otterrai un risultato del controllo grammaticale se includi ‘controllo grammaticale’ nella tua ricerca o se la ricerca capisce che vuoi il controllo grammaticale”. Come suggerisce il nome, il controllo grammaticale controlla se la grammatica è corretta. Inoltre, può anche correggere errori di ortografia.
Per quanto utile, il “controllo grammaticale” non è infallibile. Il correttore di bozze sta migliorando giorno dopo giorno e imparerà dai tuoi errori e dal tuo stile di scrittura man mano che lo usi, grazie alla grazia dell’Intelligenza Artificiale. In ogni caso, è molto utile per identificare errori comuni. Cattive notizie per gli utenti Internet di lingua francese: lo strumento è attualmente disponibile solo in inglese. Scommettiamo che presto l’azienda di Cupertino ce lo offrirà nella lingua di Molière.